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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

...inoltre: cinema, fotografia, cultura e altre cose che mi passano per la mente.

giovedì 29 settembre 2011

Le vacanze del regista

L'amico Roan ha pubblicato questo simpatico video.
E' la sua vacanza 2010 prima delle riprese de I Primi della Lista, film che uscirà questo novembre. Non perdetelo.

sabato 24 settembre 2011

Trailers - settembre

Sono usciti diversi trailer interessanti.

Il primo è per me il film più atteso dell'anno.
Drive di Nicolas Winding Refn. Esce il 30 settembre.
Eccovi il trailer italiano.




J.Edgar è un biopic sul famoso J. Edgar Hoover, ed è uno dei candidati forti per l'oscar 2012.
Regia di Clint e attore protagonista Leo Di Caprio. Fate voi.
















In Time di Andrew Niccol potrebbe essere un ottimo sci-fi.
Il cast da qualche dubbio, ma dal regista di Gattaca è giusto aspettarsi un buon film.
















Il nuovo trailer del remake americano di Uomini che odiano le donne (The Girl with Dragon Tattoo) firmato da David Fincher promette bene, sopratutto per chi non ha visto l'originale.
(ne avevo parlato anche qualche mese fa in questo post)

giovedì 22 settembre 2011

Vespisti olandesi













Non ero mai stato ad Amsterdam e nemmeno in Olanda. Dopo cinque miseri giorni di vacanza, non mi posso certo definire un esperto. Anzi forse non dovrei nemmeno fare un post al riguardo. Ma confido che qualcuno di voi mi correggerà se dirò qualche cavolata.

L'olanda è un bel posto, è una nazione famosa per tanti motivi e ognuno la ricorda a modo suo.

La terra dei mulini a vento.















Dei Tulipani














Dalle lunghissime dighe












Una grandissima tradizione pittorica













La cultura della bicicletta












Quella del consumo legale di droghe leggere

E quella della prostituzione legale

poi ci sarebbero i diamanti, le belle ragazze, Johan Cruijff e il calcio totale, i mercanti e le grandi compagnie di navigazione, la libertà di pensiero e quella religiosa, etcetc...

Tutte cose che sapete meglio di me, perché ad Amsterdam ci siete andati tante volte a farvi le canne quando avevate 18anni o su di lì. Inutile negare. 
L'italiano là è famoso per essere il peggior turista ma anche il più assiduo.
Su questo fatto ricordo un dialogo fra due ragazzi su 17-18 in un bus di Roma.
Stavano programmando il loro prossimo viaggio ad Amsterdam, e uno dei due interviene dicendo:
-Però domani sera quando vieni, se i miei ti chiedono qualcosa ricordati che noi andiamo a Bruxelles.
L'altro non capisce e chiede spiegazione.
- Eh si cazzo, è la terza volta in sei mesi che andiamo ad Amsterdam, inizia a essere evidente che non andiamo per musei.

Al di là di questa divagazione, a me dell'Olanda e Amsterdam ha colpito una cosa in particolare: la loro arretratezza nella cultura del motorino.
Ok, detta così sembra una cazzata. In effetti lo è; cosa vi dovevo dire... là il traffico non c'è, vanno tutti in bici anche quando piove, c'è la pista ciclabile perfino nei campi e sono tutti in forma. Dovevo trovare qualche difetto.

Sarà che per l'Italia il motorino è stato il simbolo della rinascita economica e a sua volta un mito internazionale.



Ma vedere una nazione estremamente civile e avanzata essere così indietro per quanto riguarda il mezzo a due ruote di cilindrata 50cc, fa strano. Forse l'hanno scoperto da poco, eppure sta di fatto che, tanto per farvi capire, sembra di essere a Napoli (luogo comune). 
In Olanda il casco dopo i 18 anni non serve, e chiaramente non lo porta nessuno.
Un motorino può andare dove vanno le bici. Per questo motivo sulla pista ciclabile sarà frequente essere sorpassati da un vespino, e in caso di traffico nel senso opposto ve lo troverete dietro a sgassare impaziente. Alle volte ti sfrecciano accanto anche sul marciapiede.

Mi sono trovato in una situazione di estremo traffico di bici (non di macchine!!!), e anche lì c'erano motorini nel mezzo che cercavano di superare decine e decine di ciclisti in una pista larga meno di due metri. Paradossalmente la strada normale era libera e molto più scorrevole.
In altri casi ho visto una minicar sfrecciare indisturbata e in una biciclettata in campagna ho incrociato un quad, il tutto sempre su piste ciclabili.
Eh eh eh... ora quando incontrerete un olandese che vi rompe le palle su Berlusconi, potete ribattere con questo loro gravissimo problema (sarcasmo).
Noi italiani siamo avanti (ultra sarcasmo).

PS: non ho foto al riguardo.
PSS: Ad Amsterdam se non hai il vespino non sei nessuno!

lunedì 19 settembre 2011

Massimo Carnevale e il suo progetto Sketchesnatched

Il blog di Massimo Carnevale è nel blogroll fin da quando ho aperto questo spazio web.
Sketchesnatched è un progetto partito ad inizio anno e che ha piano piano conquistato orde di naviganti e appassionati grazie a una serie di tavole folgoranti e bellissime.
Da amante del cinema e amante delle copertine di Massimo Carnevale, non potevo lasciarmi sfuggire questa stupenda gallery con rimandi a cult movies e capolavori indimenticabili. C'è poco da dire e molto da guardare, andate sul blog e piangete.

Se siete interessati ad ottobre è prevista anche una mostra:






















Infine qui trovate l'artista che parla brevemente del progetto.

venerdì 16 settembre 2011

Ero in vacanza

sono tornato oggi.
Prima di partire ho visto L'Ultimo Terrestre.
Tempo di riprendermi e sistemare che riprendo a scrivere.

domenica 11 settembre 2011

Non Lasciarmi



















Il senso della vita in una generazione destinata alla morte.

Tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore anglo-nipponico Kazuo Ishiguro, il film di Mark Romanek racconta con un lungo flashback la storia di Kathy, Tommy e Ruth, nati in Inghilterra nella seconda metà del '900. Un mondo distopico dove le malattie mortali sono state sconfitte e l'aspettativa di vita è di oltre cento anni; generazioni di cloni-umani nascono, crescono e vivono in attesa di donare i propri organi.
Una storia affascinante immersa in un mondo idilliaco dove la sofferenza sembra non esistere. I tre ragazzi interpretati da Carey Mulligan (Kathy), Keira Knightley (Ruth) e Andrew Garfield (Tommy) cresciuti insieme nell'istituto di Hailsham affrontano la vita consci del loro destino. Senza fuggire e lungo una via segnata, sviluppano sentimenti ed emozioni, con il voglia e la speranza di continuare a vivere insieme. Desideri e ambizioni naufragano verso un ineluttabile destino, come il ritrovo della barca abbandonata sulla spiaggia, anche loro come essa possono solo sognare di riprendere il mare, ma sono condannati ad “esaurirsi” come un qualsiasi bene di consumo deperibile.

Il film è permeato da un'atmosfera malinconica dipinta da colori pastello e divisa fra ospedali e luoghi da cartolina. Romanek dirige con mano sicura un dramma esistenziale privo di sussulti emotivi dove, al pari dei suoi protagonisti, non c'è spazio per sentimento o paura, e tutto si muove con una sofferenza glaciale e angosciante. Neppure la storia d'amore, rimandata e mai sopita, fra Kathy e Tommy riesce a dare una scossa a noi e loro, quei toni dimessi e gli occhi spenti dei suoi personaggi ci accompagnaneranno fino alla fine.
Il regista affronta con una certa riverenza il libro di Ishiguro, adottando uno stile orientale fatto di passioni nascoste e ribellioni interiori; le immagini bellissime contaminate da chiari rimandi a kubrickiana memoria ed un tema musicale ossessivo e ridondante disegnano un immaginario alternativo e metaforico. Il cast in stato di grazia riesce a portare sullo schermo un'incredibile sinergia visiva fra i tre protagonisti, bravissima la Mulligan cosi come Keira Knightley che nel difficile ruolo di terzo incomodo riesce a ritagliarsi una delle migliori interpretazioni della sua carriera.
Non Lasciarmi affascina e conquista per la sua bellezza atipica capace di sussurrare languide emozioni; purtroppo in alcuni momenti sembra essere vittima di qualche buco di sceneggiatura e un evidente autocompiacimento stilitistico che rischia di far crollare su stesso un film coraggioso e controcorrente.

mercoledì 7 settembre 2011

Promesse mantenute: Trespass - Storia dell'arte urbana non ufficiale


















Il 31 dicembre 2010 Evil Monkey stilava una classifica dei top 5 libri d'arte.
Fra questi Trespass - A History of uncommissioned urban art. Se leggete nei commenti di quel post, in data 1 gennaio 2011 troverete un mio intervento con le seguenti parole: Il libro della Taschen deve essere mio.

Così è stato. Con grande ritardo ma finalmente è nelle mie mani. La spinta finale ad acquistarlo me l'ha data il film di Banksy, un piccolo gioiello nel suo genere e forse uno dei migliori film d'anno. 
Il lasso temporale fra il post di Evil Monkey e il mio acquisto mi ha permesso di fruire di un'inaspettata edizione italiana che permette di leggere al meglio i diversi saggi inseriti al suo interno.

Il libro è veramente ben fatto, un cartonato di dimensioni epiche (non entra in nessun scaffale della mia libreria), carta di buona qualità, tantissime foto e preziose didascalie, per ben 312 pagine ad un prezzo di 29,99€.
A casa mia si dice: UN AFFARONE.


Il libro offre una panoramica completa della street-art, a partire dai primi artisti fino al successo planetario di oggi con nomi del calibro di Obey o Banksy. Utile per capire le diverse forme di questa arte urbana e quelle opere meno conosciute sparse per il mondo. Come sottolineava il mio blogger di fiducia, le didascalie ti permettono di capire meglio chi ha fatto cosa e dove l'ha fatto. Didascalie che tante volte invece latitano.

Se proprio devo elencare un difetto, come tutti i libri Taschen l'apparato divulgativo (saggi e articoli) è generalmente poco divulgativo. Se volete una panoramica storica più puntuale e precisa meglio guardare altrove.
Però poi non lamentatevi se non avrete questa mole di immagini da sfogliare e riguardare più volte.
Fate anche voi una promessa.
COMPRATELO.

























domenica 4 settembre 2011

News blog - da domani...














Da domani ritorno a scrivere con più frequenza. Diciamo che il blog ritorna ad essere quello che era pre-agosto. Cinema, riflessioni e i post periferia.
E' stato un mese caldo e intenso d'impegni, le visite erano pochissime e fra una consegna tesi e un evento da organizzare ho preferito dilettarmi in post più semplici (come le recensioni estive).
Ora piove, c'è vento, sta per tornare la serie A, i film al cinema e tutti voi siete nuovamente su internet.
A presto.