Lo dicevo qui verso la fine, più di un anno fa.
La carenza cronica di idee, la tendenza inarrestabile ad affidarsi a brand collaudati con una base di pubblico sicura, il grande successo dei cinecomics e il loro imminente tramonto avrebbe portato Hollywood a guardare allo sterminato mondo dei manga e relativi anime.
Chi segue il fumetto sa benissimo che il panorama nipponico è ricco di idee e ha una produzione sterminata adatta ad ogni tipo di pubblico, dove sta il problema? Semplice, le storie sono a lungo respiro e difficilmente narrabili in un film di appena due ore. Sono piuttosto ideali per eventuali serial televisivi.
Se a inizio 2000 i Wachowski brothers (ora però sono fratello e sorella) presero a piene mani da Ghost In The Shell per creare la saga di Matrix, aprendo una via ad eventuali progetti tratti da manga famosi come il il tanto sospirato live action di Akira, questi film sono rimasti per lo più progetti sulla carta (qui l'ultima news al riguardo).
E' però impossibile non notare che in questo 2012 ci siano stati segnali incoraggianti che riaprono nuovamente a questa nuova ondata. A parire da Hunger Games e Chronicle.
Su Hunger Games si è detto molto, sopratutto della sua straordinaria somiglianza alla storia di Battle Royale (manga a sua volta divenuto un film), tesi rigettata dall'autrice del libro che affermava di non conoscere il fumetto giapponese. Chronicle invece parte un plot che ricorda da vicino il sopracitato Akira, con il delirio di onnipotenza di Andrew molto simile a quello di Tetsuo, derivante proprio da super poteri telecinetici.
Piccoli segnali, che spunti narrativi e talvolta trame tratte dai manga possono essere appetibili anche per il grande pubblico dei blockbuster.
Ma questi sono solo piccoli spunti. Difficile improntare una tesi sulla base di questi.
Però poi leggo questo. E se Pacific Rim fosse un successo?
Sommato a Battleship e ai Transformers, sul grande schermo potrebbero arrivare diversi film con i Robottoni. Intanto aspettiamo e vediamo.
Io la mia l'ho detta.
Chi segue il fumetto sa benissimo che il panorama nipponico è ricco di idee e ha una produzione sterminata adatta ad ogni tipo di pubblico, dove sta il problema? Semplice, le storie sono a lungo respiro e difficilmente narrabili in un film di appena due ore. Sono piuttosto ideali per eventuali serial televisivi.
Se a inizio 2000 i Wachowski brothers (ora però sono fratello e sorella) presero a piene mani da Ghost In The Shell per creare la saga di Matrix, aprendo una via ad eventuali progetti tratti da manga famosi come il il tanto sospirato live action di Akira, questi film sono rimasti per lo più progetti sulla carta (qui l'ultima news al riguardo).
E' però impossibile non notare che in questo 2012 ci siano stati segnali incoraggianti che riaprono nuovamente a questa nuova ondata. A parire da Hunger Games e Chronicle.
Su Hunger Games si è detto molto, sopratutto della sua straordinaria somiglianza alla storia di Battle Royale (manga a sua volta divenuto un film), tesi rigettata dall'autrice del libro che affermava di non conoscere il fumetto giapponese. Chronicle invece parte un plot che ricorda da vicino il sopracitato Akira, con il delirio di onnipotenza di Andrew molto simile a quello di Tetsuo, derivante proprio da super poteri telecinetici.
Piccoli segnali, che spunti narrativi e talvolta trame tratte dai manga possono essere appetibili anche per il grande pubblico dei blockbuster.
Ma questi sono solo piccoli spunti. Difficile improntare una tesi sulla base di questi.
Però poi leggo questo. E se Pacific Rim fosse un successo?
Sommato a Battleship e ai Transformers, sul grande schermo potrebbero arrivare diversi film con i Robottoni. Intanto aspettiamo e vediamo.
Io la mia l'ho detta.
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