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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

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lunedì 7 gennaio 2013

Jack Reacher
















Jack Reacher è un personaggio creato da Lee Child per una ventina di romanzi, il film invece è di Christopher McQuarrie (che ha fatto diverse robe, tra cui scrivere I Soliti Sospetti), e la star che si carica tutto sulle spalle è il buon vecchio Tom Cruise.

Andiamo per ordine.
La trama. C'è un cecchino che spara a 5 persone a caso in un parco con freddezza disarmante. La polizia a dai primi rilevamenti riesce immediatamente ad identificarlo. Il cecchino viene arrestato, e invece di confessare chiede di Jack Reacher. Quest'ultimo arriva in città di sua spontanea volontà, e grazie ad un avvocato mosso dalle migliori (quanto improbabili) intenzioni si mette ad indagare sul caso. Qualcosa non torna, Jack lo intuisce subito.
Il personaggio. Jack Reacher è un ex-poliziotto militare decorato con ogni tipo di medaglia, che dopo la guerra ha deciso di vivere alla giornata. Senza cellulare, senza carta di credito e senza indirizzo. E' praticamente irrintracciabile, conosceva il cecchino e aveva con lui una vecchia promessa. E' scaltro, atletico, e picchia nei punti giusti. Ha sempre la battuta pronta. Naturalmente fa innamorare le donne, senza però perderci tempo. Un eroe duro, maschio e risoluto come quelli di una volta.
Impressioni. Il film è buon action-thriller che diverte e appassiona. Parte benissimo con una trama che sembra promettere colpi di scena ad ogni angolo con intrighi loschissimi, salvo poi invece dipanarsi in una soluzione abbastanza semplice e inverosimile.
Dal mio punto di vista è stata una scelta azzeccata, inutile perdere tempo a costruire un intreccio da grande thriller quando le intenzioni sono ben altre. Jack Reacher è un eroe action che risolve le cose a modo suo, e quando vuole giustizia se la fa da solo senza ricorrere a tribunali e polizia. Da questo punto di vista il film funziona a dovere; mantiene un low-profile senza esagerare, con cattivi spietati e chiaramente "immigrati", dispensando ironia a piccole dosi e ben calibrata. In molti hanno scritto che è un film come quelli di una  volta, si forse le intenzioni e la caratura del personaggio portano verso questa direzione, ma diventa difficile non vedere il solito emulo di Jason Bourne in alcune scene concitate, sopratutto quelle di lotta.
Detto questo è un film consigliato per chi desidera una visione di svago, senza incappare nel solito filmaccio hollywoodiano che vorrebbe ma non può. McQuarrie fa un lavoro ottimo, tira fuori il massimo da una storia che di più non poteva dare. A conti fatti mi sento di consigliarlo, io personalmente mi sono divertito.
Tom Cruise. Impossibile parlare di questo film senza parlare di lui. Per certi versi si potrebbe parlare di errore di casting. Tom inizia ad avere una certa età (e si vede) ed è già abbastanza identificato come Ethan Hunt; se si voleva puntare su un eroe action per un nuovo franchise cinematografico non è certo la scelta giusta. Tralasciando però questa considerazione, non posso che rendere onore a quest'immenso attore, che ce la mette sempre tutta anche in prodotti minori come questo. Cruise è un attore che fa pubblico a se, prendere o lasciare, se lo odiate non andate a vederlo perché tanto in scena c'è sempre e solo lui, gli altri fanno da comparse. E' come sempre il più fico, con le inquadrature migliori, le battute più belle, e i cattivi li mette fuori gioco solo lui. Tom Cruise è uno dei pochi esemplari rimasti di attori old style, porta in scena il suo personaggio senza ombre con tutte le luci addosso, darà il meglio di se nei panni dell'eroe ma non aspettatevi nulla di diverso rispetto ad altri film similari. 
Io non riesco a volergli male. 
PS: Nel film c'è pure Robert Duvall che fa un po' il vecchio simpaticone che da una mano. Certo il suo "dare una mano" alla fin fine è abbastanza comico.
PSS: C'è pure Werner Herzog che fa il cattivone. E' senza dita ed ha una teoria tutta sua sul sopravvivere quando fa freddo.


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