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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

...inoltre: cinema, fotografia, cultura e altre cose che mi passano per la mente.

venerdì 21 ottobre 2011

Dalla Periferia contro tutti

Ma la domanda è: tutti chi?















Ultimamente il blog subisce delle impennate di visitatori inaspettate e totalmente anonime. Succede, nella povertà di lettori che mi ritrovo, di avere 50 visite in un'ora per poi tornare allo standard abituale. Contemporaneamente fioccano a distanza di giorni commenti a post di una settimana fa.
I post in questione sono Who is Pannella e Vasco Rossi usa la K.

Quindi se ironizzo o attacco personaggi famosi, aumentano le visite?
Ma perché aumentano? Forse, perché i fan di questi personaggi si sentono in dovere di difenderli dal blogger cattivo. Quindi in realtà se vado avanti con questa strategia aumento solo gli insulti e le critiche verso di me.
Alcuni blogger effettivamente lo fanno.

Nel mare di internet sono in tanti ad esprimere il proprio pensiero attraverso articoli di ogni tipo. E' però nei commenti ad essi che risiede la voce della comunità. Andate a leggere i commenti agli articoli del corriere o della gazzetta. Resterete stupefatti.
Il commento da voce a chi normalmente non usa il microfono per parlare.
Il blog è quindi come un palco, dove io in questo caso mi presento e parlo ad un pubblico indefinito. I commentatori sono quelli che alzano la mano e decidono di intervenire per un breve momento, in accordo o disaccordo con le mie parole.

I post in questione non hanno sortito elogi o applausi, hanno semplicemente scatenato gli animi più suscettibili che hanno deciso di intervenire nonostante la loro natura di spettatori casuali. Hanno fatto bene.

Il post su Pannella è stato scritto successivamente alla querelle sull'entrata dei Radicali in parlamento che ha mandato su tutte le furie gli altri partiti di opposizione. Era un'invettiva ironica, tra il superficiale e la sacrosanta verità, su uno dei nostri politici più longevi con i suoi 81 anni.
L'utente Paolo esprime le sue ragioni con un pizzico di aggressività. Probabilmente conosce l'attività politica del partito molto meglio di me e me lo fa presente.
E' stata una settimana dura quella dei Radicali, e il video di Pannella in mezzo al corteo è il degno epilogo della vicenda. Tanto per rincarare la dose, ho una domanda: ma se abbiamo dei dubbi su 80enni che guidano la macchina, non dovremmo averli anche su quelli che guidano il paese?

Il post su Vasco Rossi è ampiamente più significativo.
Il fan che prende le difese del suo idolo e cerca di riabilitare ai miei occhi la figura intellettuale di Vasco è interessante e per certi versi divertente. In questi casi diventa difficilissimo aprire un dibattito. Qui l'uomo sul palco, con una certa sufficienza vorrebbe sorvolare e cercare altri interlocutori.
Ma la verità è che un intervento del genere conquista le luci della ribalta. Il microfono in questi casi passa di mano, e tutti gli altri interlocutori si riferiranno al commento precedente tralasciando l'argomento principale.

A me Vasco non piace, la K al posto del CH nemmeno. Nel mio post ponevo il problema di chi ha un atteggiamento da profeta seguito da milioni di fan, e fa un uso improprio dell'italiano.
Io preferisco essere patriottico sulla difesa della lingua che della razza.
L'utente Ivo non è in accordo con me. Il suo commento è delirante quanto geniale. In difesa di Vasco dice che ognuno scrive come vuole.
Successivamente l'utente Ivo aggiunge che i fan di Vasco sono anche intellettuali, e fra loro spicca il professore universitario Galimberti.  Mi fa notare che Vasco è citato in quattro libri scolastici di antologia di quattro importanti case editrici, concludendo con la misteriosa frase: ovviamente da lui pagate.

L'utente Ivo si è preso il microfono, ha vinto lui. Ma quando ti prendi il microfono in questo modo ti devi anche prendere commenti/domande. Io ora smanio di sapere, ho un sacco di domande a cui non trovo risposta.
In riferimento a prima è bello notare che io esprimo il mio disgusto per chi in pubblico scrive come cazzo gli pare, e lui mi ribatte un concetto assoluto riconducibile a: ognuno fa come gli pare.
Quindi -> &*((($$$£#  §§§"""££$$$$$)=?^\|
E' chiaro a tutti?
Ma se ognuno può scrivere come vuole, perché un ragazzo arabo non può mettere la statua di Maometto in classe? Fa più danni un 'analfabeta o uno di fede musulmana?
In riferimento ai fan di Vasco. Ma c'è una lista ufficiale? Tipo iscritti al partito?
Cosa è un'antologia scolastica? Ma è veramente questo il livello della scuola italiana?
Ivo mi stai dicendo che a scuola al posto dell'inferno di Dante, c'è Vita spericolata?
In che senso paga lui? Vasco finanzia i libri scolastici e quindi ha diritto ad essere inserito fra i poeti contemporanei?
E lei Pofessor Galimberti docente di filosofia, cosa ne pensa dell'uso della K?

Aspetto le risposte, ma forse come diceva Mulder: la verità è là fuori!














Concludo.
E' il pubblico a fare di questo spazio un blog. Senza i lettori è solo uno spazio inutile.
Se parli senza spettatori, tanto vale farlo mentre sei al bagno.

PS: con questo post non voglio mettere alla gogna chi non è d'accordo con me, infatti i due utenti sono anonimi e passati di qua per caso. Mi sono sembrati due casi interessanti, utili per un post. Non è che ne faccio uno per ogni voce contraria.






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