Hit the road, Nonna è piccolo documentario indipendente sulla vita di Delia Ubaldi, donna dell'alta moda italiana negli anni del boom economico fino agli sgargianti ottanta. Una delle prime imprenditrici nel mondo del pret-à-porter europeo che grazie alla sua caparbia e il suo talento riuscì ad affermarsi in un mondo fino ad allora dominato dagli uomini.
Il documentario è diretto e narrato da Duccio Chiarini, nipote di Nonna Delia e portatore di tutte quelle verità familiari che sfuggono alle normali biografie. Il film è uscito in poche selezionatissime sale, ed è stato visto in diversi festival italiani tra cui Le Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2011.
Potrei parlarvi meglio della trama, oppure cercare di collocare questo film insieme ad altri documentari biografici, peggio ancora stare ad analizzare il rapporto e le motivazioni che intercorrono fra un nipote regista e una nonna intervistata. Invece mi preme andare al sodo e cioè dirvi che è un documentario splendido.
Un film che pur trattando una vicenda estremamente personale riesce a raccontare l'Italia del dopoguerra, l'imprenditoria durante il boom, e il ruolo della donna vincolata a pregiudizi e ruoli fissati lontani dalle proprie aspirazioni. Delia Ubaldi era una donna proiettata verso il futuro, lontana dall'epoca in cui viveva e determinata ad ogni costo ad emergere e raggiungere il successo a discapito proprio della sua figura di madre e donna di casa.
Il film di Duccio Chiarini non mancherà di emozionarvi, farvi ridere e riflettere. Una cosa non da poco per un documentario biografico. A mio avviso uno dei migliori film italiani di questa magra annata cinematografica, per questo se vi capita l'occasione non mancate di andarlo a vedere.
Sotto il trailer e l'intervista al regista.
Potrei parlarvi meglio della trama, oppure cercare di collocare questo film insieme ad altri documentari biografici, peggio ancora stare ad analizzare il rapporto e le motivazioni che intercorrono fra un nipote regista e una nonna intervistata. Invece mi preme andare al sodo e cioè dirvi che è un documentario splendido.
Un film che pur trattando una vicenda estremamente personale riesce a raccontare l'Italia del dopoguerra, l'imprenditoria durante il boom, e il ruolo della donna vincolata a pregiudizi e ruoli fissati lontani dalle proprie aspirazioni. Delia Ubaldi era una donna proiettata verso il futuro, lontana dall'epoca in cui viveva e determinata ad ogni costo ad emergere e raggiungere il successo a discapito proprio della sua figura di madre e donna di casa.
Il film di Duccio Chiarini non mancherà di emozionarvi, farvi ridere e riflettere. Una cosa non da poco per un documentario biografico. A mio avviso uno dei migliori film italiani di questa magra annata cinematografica, per questo se vi capita l'occasione non mancate di andarlo a vedere.
Sotto il trailer e l'intervista al regista.
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