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lunedì 29 aprile 2013

Iron Man 3














Visto da poco.
Abbastanza d'accordo su quanto ho letto in rete. E se dovessi tirare giù una rece senza averne lette altre, probabilmente scriverei esattamente quello che tutti dicono come un disco rotto. 
Riassumo velocemente.

Iron Man 3 è diretto da Shane Black sceneggiatore di culto per tutta una generazione cresciuta a pane e film action. Ha scritto Arma Letale 1 e 2, L'Ultimo Boyscout e Last Action Hero. Un ragazzo che ad appena 26 anni riscrive le logiche dei film d'azione iniettandoli di ironia, battute sagaci e un ritmo travolgente.
Prendete John McClane, una trama Hard Boiled, e al posto di pistole e distintivi inserite armour suite superfiche e Jarvis; ecco a voi servito Iron Man 3. Niente epica da supereroe ma un film d'azione old-style innestato sui binari dei precedenti capitoli, con Robert Downey grande mattatore come al solito.
Per intendersi. La strada è la stessa, ma fra il secondo e il terzo hanno cambiato la macchina e il pilota.
Se volete maggiori approfondimenti sulla questione potete andare QUI, QUI e QUI.














Di conseguenza salto la parte della recensione descrittiva/ introspettiva/ oggettiva e vado direttamente al punto. Cosa ne penso?
Iron Man 3 destabilizza, che tu sia fan sfegatato o semplice appassionato dei film di supereroi quest'ultimo capitolo delle avventure di Tony Stark ribalta l'usuale punto di vista del Cine-Comic in generale. L'impianto Action figlio degli anni '80 regala piccole perle indimenticabili, non solo gag e battute sopraffine, ma anche una gestione dei personaggi meno seriosa e rigida e al contempo una trama più composta e sensata. Certo non mancheranno alcuni WTF, ma sicuramente non siamo dalle parti di Avengers e i suoi enormi buchi di sceneggiatura, e tanto meno siamo a NolanWorld con la sua pesantissima epica retorica. E' un duro e puro Hard-Boiled con i suoi intrighi e risvolti a doppia mandata.
Senza spoilerare troppo, vi dico che il Mandarino è il cattivo più inaspettato e geniale che si sia visto al cinema. A suo modo l'altra faccia della medaglia del Joker. Vi sorprenderà.
I personaggi per l'appunto. Ecco stavolta invece di muoversi come marionette (vedi Iron Man 2) lungo un percorso delimitato, sono vivi, reali, con problemi e fissazioni, parlano, scherzano e sopratutto talvolta pensano. Sia chiaro, il tutto inteso come un film d'azione, non vi sto dicendo che siamo alle prese con The Master di P.T. Anderson.

Iron Man 3 diverte e sorprende. 2 ore circa piacevolissime che volano.
D'altra parte devo dire che non tutto è perfetto. Ci sono alcune sbavature, sopratutto quando Tony diventa troppo McClane e poco Stark. Vedi entrata furtiva nella villa a Miami. Oppure le tante armature che a questo giro si sbriciolano al primo impatto, quando in The Avengers teneva testa ad un bruco alieno formato Empire State Building.
Sono piccolezze, ma che forse denotano l'unica pecca di questo film. In poche parole la riscrittura del personaggio e della trama si mal-adattano al terzo capitolo di una serie. Non è stato un cambio di stile, ma a tutti gli effetti un'operazione che generalmente si fa per i Re-Boot, dove si vara il nuovo Iron Man in totale rottura con il vecchio. Invece in questo contesto il passato e le avventure precedenti sembrano perdere senso e rilevanza, nonostante l'imprinting di RDJ a Tony Stark e i paletti fissati da Marvel cerchino l'aderenza narrativa alla saga. Una stonatura che in molti probabilmente non manderanno giù.

In conclusione. Iron Man 3 è nettamente meglio del secondo, e alla pari ma totalmente diverso dal primo. Andate e divertitevi. Io lo raccomando fortissimamente.

PS: Prepariamoci ad un incasso stratosferico.
PSS: Mancano tantissimo gli AC/DC a palla, invece ci sono gli Eiffel 65.
PSSS: Il trailer ha tanti Bwong e fondamentalmente ci presenta un film diverso.


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