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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

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mercoledì 24 agosto 2011

Cine-Divagazioni estive - Captain America

Una sera faceva caldo, la città era deserta e molti locali erano chiusi. Alle 22.15, qualcuno propose Capitan America. Proposta accettata!
Ho visto la versione "normale" non in 3D, ma non credo di essermi perso qualcosa.














Lo avevo già accennato in un vecchio post.
Captain America: The First Avengers di Joe Johnston è un film mediocre da qualsiasi punto di vista. Francamente mi sono annoiato per due ore nell'attesa di un colpo di scena che non è mai arrivato.
Il trailer del film ed alcuni screenshots promettevano bene, avevo letto alcune recensioni positive e l'ambientazione anni 40 mi ricordava il buon vecchio Indy. 
La storia è quella del giovane Steve Rogers pieno di buone intenzioni e coraggio che vuole entrare nell'esercito ma si vede puntualmente scartare. E' troppo magro e basso per farne parte. Poi un dottore gli da finalmente l'occasione che aspettava. Arruolato in un reparto speciale, verrà scelto come cavia in un esperimento segreto. Il piccolo Steve Rogers diventa il simbolo della forza americana, il potente Captain America. I cattivi però non sono i nazisti, ma una loro divisione autonoma che dispone di grande forza e tecnologia per conquistare il mondo intero. L'Hydra guidata da Red Skull diventerà l'obiettivo di Cap e i suoi.

Captain America è uno dei peggiori cine-comics degli ultimi anni, grande dispiego finanziario per realizzare un film senza ritmo e azione. Parte bene, ma poi si contrae su stesso nel dover spiegare tutto e preparare la scesa in campo del protagonista. Momento che arriva dopo quasi un'ora di film e non certo un momento da ricordare, ma piuttosto una triste incursione in una base nemica. Il difetto di Cap è proprio quello del non-supereroe, non abbiamo mai l'impressione che Steve Rogers sia un super soldato imbattibile, ne riesce ad emanare quell'aura di figura carismatica. E' difficile immaginare un super-eroe che irrompe in un campo nemico pieno di soldati armati fino ai denti, e lui che può essere ferito e ucciso come un qualsiasi umano, li sbaraglia tutti con sganassoni e lanci di scudo a mo' di frisbee.
Gli attori sembrano essere in vacanza più che su un set, paradossalmente quello che s'impegna di più è Chris Evans, il peggiore della compagnia. La ragazza di turno è sconosciuta tutta curve in divisa, più anonima che pessima. Poi c'è Tommy Lee Jones, Stanley Tucci e Hugo Weaving, che vanno con il pilota automatico aspettando le ferie.
Chiaramente la fine del film è subordinata all'imminente The Avengers. L'ammucchiata definitiva.





1 commento:

215 ha detto...

oooh d'accordo su tutto, a me i cinecomics piacciono, sono di bocca buona, ma questo no, no. Pallosissimo. bastava leggersi Ultimates di Millar per fare ne roba poco poco migliore.