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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

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lunedì 19 marzo 2012

Quello che non vi hanno detto di WARRIOR

Ierisera ho finalmente visto Warrior di Gavin O'Connor.


















Sui giornali e sul web ne parlavano tutti benissimo. La critica sembrava unanime nel definirlo un piccolo gioiello. Io con queste aspettative mi ci sono buttato gasatissimo. 

Capolavoro
Il nuovo Rocky
Il film dell'anno
4 stelle su 5

E' effettivamente un film ben costruito, con una storia interessante e un comparto attori di grande qualità. Lacrime ed emozioni a tutta birra. Le due ore e venti passano che è un piacere, e non mancherete di tifare per uno dei due fratelli.
Warrior è un buon film? SI.
Warrior è tutto quello che dicono i critici? NO.

Inutile negare che a vedere il trailer sembrava un film tamarro e scontato come altri in precedenza, invece è tutt'altro. E' l'esaltazione delle principali qualità della macchina cinema targata Hollywood, dove storia e attori riescono a portarti in un altro mondo e farti dimenticare del resto.
La sceneggiatura seppur poco verosimile, è perfettamente calibrata per toccare le corde giuste dello spettatore e creare grande empatia con i protagonisti. Ma il vero valore aggiunto sono Nolte e Hardy, dove il bollito di Nick sfodera una toccante interpretazione da oscar, mentre Tom sempre più lanciato in questi ruoli dopo il Bronson di Refn, è bravissimo a tenere il pubblico dalla sua parte nonostante il protagonista sia effettivamente l'altro.

Adesso i però...
Se The Fighter partiva da una storia vera, Warrior mette in scena una storia al limite del ridicolo. Dove la sospensione della realtà vince sui troppi WhatTheFuck, e l'emozione suscitata da alcune scene ci fa parzialmente dimenticare cosa sta succedendo. Qui nascono le mie critiche e il voler ridimensionare questo film.
(qui purtroppo parte lo spoiler, che in realtà è tutto nel trailer)
La storia familiare dei due fratelli mi sta bene, ma perché inserire la cazzata dell'Iraq? E' una roba che non ha un senso. E perché Nick Nolte nell'ultima mezz'ora sparisce come una comparsa qualsiasi? Vogliamo poi parlare della diretta da stadio organizzata dai ragazzini delle superiori?
Infine la parte che mi ha sdubbiato di più: gli incontri.
Ora da una parte c'è Tom Hardy che fa tre incontri prima della finale, che durano si e no 15secondi netti. Tre pugni e l'altro sviene. Dall'altra c'è il fratello (Joel Edgerton) che parte come il super sfavorito, incassa una quantità di pugni inverosimile, viene pestato per svariati minuti in ogni incontro, poi però fa una presa immobilizzante verso la fine e vince.
I due arrivano in finale. Dove Hardy che ha combattuto la bellezza di 45 secondi in due giorni sembra a pezzi, e l'altro che ha preso almeno un centinaio di pugni in faccia è fresco come una rosa. Anche qui l'incontro diventa una replica dei precedenti (capirete subito quale e quindi il relativo vincitore).

Warrior è un buon film, però in alcuni passaggi è talmente superficiale e furbo che levate le mega-emozioni un po' ci si sente presi per il culo.
Chiaramente le aspettative con cui uno lo guarda sono il 50% del film.


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