Non conoscevo Uli Oesterle e nemmeno la sua graphic novel Hector Humbra.
Era li sullo scaffale in attesa di esser letta, sono passati quasi quindici giorni e ieri notte complice il poco sonno l'ho iniziata. Un'ora dopo l'avevo finita.
Non sono un esperto di fumetti, e non so dare un giudizio da vero critico, da lettore invece non posso che notare la freschezza e l'originalità di una storia dal sapore vagamente anni '80. Hector Humbra parte come una qualsiasi graphic novel d'autore per poi sterzare ferocemente verso una trama a metà fra Essi Vivono e Trainspotting, ricca di invenzioni visive e personaggi memorabili. Su tutti il grande DJ Osaka Best, appassionato del vinile fuori e insaziabile donnaiolo dentro, una sorta di Mozart contemporaneo.
Hector Humbra sembra scritta dopo un trip allucinatorio colossale, in una di quelle mattine dove la testa non ti da pace e non vedi l'ora di riprendere possesso delle azioni motorie. E' uno spaccato di una Monaco in preda al delirio e all'alcool, dove i pazzi conoscono il mondo reale e i giovani vivono solo nell'assordante discoteca di turno.
Se potete non perdete questa bellissima graphic novel.
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