Un'arte di periferia. L'arte di raccontarla sempre più grande degli altri, riuscire ad incantare la tua platea con una cazzata di proporzioni bibliche ed è esser pronto a difenderla a spada tratta senza indietreggiare mai neanche di fronte all'evidenza. Alle strette e in un angolo senza via di uscita il vero artista si gioca la sua migliore carta: il giuramento sulla mamma. Quando uno giura sulla mamma non gli puoi dire un cazzo.
Ne ho conosciuti tanti, bazzicano i bar e si attaccano ai vari gruppi di amici. Non c'è un profilo preciso di questo individuo. Ho incontrato nerd, drogati, immigrati, operai e studenti; in genere sono tranquilli e mai violenti, non ti ammazzano di botte ma ti ammazzano di discorsi. La loro presa è totale, incapaci di ascoltare sanno solo raccontare le loro peripezie e le loro vicissitudini. Se la folla è presa da altro la conquistano a forza di notizie incredibili.
Ammiro il loro menefreghismo di fronte all'incredulità generale e le successive prese per il culo, senza dimenticare il conseguente passaparola a macchia d'olio sull'intero tessuto cittadino. Ma loro vanno avanti senza paura e continuano a cantare le loro gesta.
Fra le tante mi piace ricordarne alcune:
(W. sta per watanabe)
quello del finesettimana rock
M. - Questo fine settimana suono a Berlino di fronte a centomila spettatori.
W. - Ma non dovevi fare una cena, invitarci tutti e cucinare il pesce fresco?
M. - Si ma ho ricevuto questo ingaggio, non potevo dire di no.
... (cinque giorni dopo)
W. - Allora com'è andato il finesettimana?
M. - Benissimo, sono stato a Vienna da una mia amica, mi son visto la città etcetc...
W. - Ma non dovevi suonare a Berlino?
M. - Berlino? Ahhh no, concerto saltato allora sono andato a Vienna.
l'operaio che vuole il lusso
S. - Ehi vuoi venire in Thailandia in vacanza? Tutto pagato, si va in villa da un mio amico e stiamo là un mese senza problemi.
...
S. - Questa estate vado con il mio capo in America, facciamo il coast to coast con un macchinone e poi ci fermiamo a Los Angeles in una villa sulla spiaggia. Feste e belle fighe.
...
W. - Cavolo vai a paletta con questo WagonR, sarà il caso di rallentare. Qui ci si ribalta.
S. - No stai tranquillo, va forte la macchina perché ho cambiato la centralina. L'ho fatta fare a un mio amico meccanico e viaggia come una scheggia. Ora però sto mettendo i soldi da parte, perché voglio comprarmi una Lotus decappottabile.
W. - Ah torna tutto.
per lui l'importante è partire
C. - Spero che l'Uruguay arrivi in finale di Coppa del Mondo.
W. - Perchè? Non ti ho mai visto appassionato di calcio.
C. - Si, ma ho grande simpatia per Uruguay e Paraguay. Il prossimo anno parto e vado là, sto via un mese. Sai quanto l'ho pagato il biglietto?
W. - Boh, poco penso se parti fra 5 mesi.
C. - 200 euro. Incredibile. Ma sai che dovevo partire questo gennaio. Avevo comprato i biglietti per Roma - Parigi - Montevideo, partenza 7 gennaio costo 200 euro. L'ho comprati senza pensarci, stavo quasi per partire quando ho scoperto che li avevo comprati per il 7 gennaio 2012.
W. - Ah.
C. Che poi io quando parto, vado senza pensare, sparisco per dei mesi. Una volta sono andato in Marocco, mi sono fermato là per talmente tanto tempo che in Italia mi hanno cercato a Chi l'ha Visto.
lui che ha amici importanti
M. - Oh ma lo sai che a fine anni 80' suonavo con un gruppo, e una sera a cena eravamo: io, il batterista, un nostro amico e Nico dei Velvet Underground. Siamo diventati grandi amici.
...
M. - Te l'ho mai detto che Celentano e mio padre erano grandi amici? Andavano a scopare insieme quando erano giovani. Io ero piccolo e me li ricordo fatti sul divano insieme con qualche donna nuda nel mezzo.
...
M. - A Milano l'altra settimana ero con Morgan, eravamo al Pub tutti e due distrutti, eravamo stesi sul tavolino. Lui è un grande mi ha fatto sentire il nuovo pezzo, vedrai...
5 commenti:
Bah, le sparo migliori io.
di tipi pronti a partire e sparire per un po' ne conosco anche io...però sono sempre qua.
@sciuscia: non ho detto che questi sono il top in Italia. Io personalmente mi chiedo come facciano a spararle davanti a tutti gli amici senza remore...
@215: Chiaro e non partiranno mai. Alla fine sono quelli che non si muoveranno mai di casa.
Sentita dopo Pasqua...anni '90.
"-Oh ma tu cosa hai beccato nell'uovo quest'anno?
-Bà la solita accozzaglia di fesserie...e tu?
-I miei mi hanno regalato un uovo veramente grande...indovina cosa c'era?
-Un Walkman?
-Un KTM."
ahahah il ktm nell'uovo di pasqua è veramente il top. Imbattibile.
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